Metamorfosi incomprensibili dei Blues della Valdadige.
In una giornata di Touch si può vedere di tutto. Quello che hanno mostrato i 9 Hogskins rasenta l'impossibile: ottime partite, alternate da black out mentali, fisici e di gioco in cui non tutto ciò che è stato fatto è da gettare. Da buttare però c'è l'ultima prestazione con i Dragoni che ha macchiato la prestazione complessiva di squadra e lo spirito che ci ha sempre contraddistinto.
In quel dell'assolata campagna di Modena, nella frazione di Collegarola, nella splendida cornice dello Stadio di Rugby è andata in scena la seconda tappa del campionato italiano. Gli hogskins sono arrivati all'appuntamento molto carichi e convinti che nel pieno del loro organico, il gioco e le vittorie sarebbe arrivate senza problemi. Peccato però, come sempre, che la fortuna non sorrida ai giocatori veronesi e, se alla sera prima erano convinti di poter schierare due donne sempre in campo e nove giocatori alla mattina, hanno dovuto ricredersi e schierare ancora una volta un numero esiguo di giocatori, nove per la precisione, e solo una donna sempre in campo. Il torneo è iniziato comunque nel migliore dei modi con una vittoria netta sul Cus Milano per 7a2. La seconda partita però ha spento i sogni di gloria del Rugby Touch Club Dolcè che ha subito l'ottima organizzazione e la velocità dei cugini del Verona Touch. Alla terza partita è arrivata un'altra vittoria, molto sofferta e tirata con i Delfini Erranti di Taranto. Nell'ultima partita, valevole per il passaggio Dolcè trovava sulla strada i Bandiga Rovigo, già incontrati due volte a Taranto. L'ultima partita del girone era fondamentale per il passaggio del turno eliminatorio. Il biglietto per la semifinale se l'è aggiudicato Rovigo, battendo il Touch Dolcè per 4a2; senza i due punti bonus regalati ai già forti rodigini il risultato sul campo sarebbe stato un pareggio per 2a2. Alla fine de girone la squadra della Valdadige si trovava al terzo posto. Nella finale per il 5° posto davanti c'erano i Dragoni Milano. In quest'ultima partita la testa e la mente è partita per la tangente focalizzando gli sforzi dei giocatori nel lamentarsi con le decisioni molto discutibili degli arbitri. Nel post partita, intervistato, il capitano del Touch Dolcè ha commentato così l'ultima partita della giornata: "Abbiamo commesso un grosso errore mentale cadendo nella trappola della protesta. Le nostre forze dovevano essere indirizzate maggiormente sulla partita e non sull'arbitraggio. Mi scuso con tutta la mia squadra e con i Dragoni Milano che hanno meritato comunque il quinto posto e la prima sfida nella CAP". Il torneo se l'è aggiudicato la squadra Orange di Alpago in una partita che passerà alla storia non certo per il gioco.
Già questa sera riprenderanno gli allenamenti focalizzati sui prossimi impegni. Come sempre alle 19.30 ricordando anche il secondo appuntamento del Mercoledì, sempre alla stessa ora.
Un ringraziamento dovuto va a tutto il Modena Touch per la favolosa organizzazione del torneo e del terzo tempo (non ne ricordavo uno così buono da anni). Ringrazio anche i compagni di terzo tempo delle altre squadre, i sempre presenti Brianza Toucherz (propongo un gemellaggio!!!), i Delfini Erranti di Taranto e gli amici del Modena Touch.
Arrivederci al prossimo torneo, sperando di mostrare solo il lato buono del nostro touch.
NL